29 Marzo 2024
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2004/2005: nasce il grande Guidonia

I CAMPIONATI
scritto da il 19-12-2020 22:53
L'allenatore Sandro Pochesci
Il precampionato
Il Guidonia 2004/2005 riparte dal buon campionato disputato in Serie D nella stagione precedente e dai tanti giovani che si sono messi in mostra nella Berretti che si è laureata vice campione d’Italia.
Per il ruolo di direttore sportivo Michele Punzi sostituisce Marco Guidi, passato al Ferentino. In panchina, al contrario, confermato Sandro Pochesci dopo lo splendido campionato passato e concluso ad una lunghezza dai playoff.
La stagione parte lunedì 26 luglio 2004 al Comunale di Guidonia. Prima settimana di ambientamento, il 2 agosto la truppa si trasferisce a Visso (provincia di Ancona) e cioè nel paese natale del presidente della Roma Francesco Sensi. Il volto nuovo del mercato è Mauro Venturi, 32 anni, con un passato calcistico alle spalle molto gratificante. Il suo curriculum è di tutto rispetto: Cisco Roma, sette anni all’Astrea, Alessandria e Savoia. “Potevo già venire al Guidonia nella passata stagione agonistica – le sue prime parole in giallorossoblù -. Sapevo che il presidente Giuseppe Bernardini mi aveva cercato e così ho pensato che alla fine da un momento all’altro potevo giocare per questa squadra. E’ successo questa estate e devo dire che i presupposti sono molto interessanti in prospettiva campionato”. La prima amichevole registra una sconfitta per 4-1 contro il Lanciano, club della Serie C1. E’ Matteo a siglare la prima rete stagionale. Mercoledì 11 agosto è il Messina di Bortolo Mutti, iscritto al campionato di Serie A, a testare il Guidonia nella prestigiosa amichevole di Roccaporena, in provincia di Perugia. Davanti ci sono giocatori di fama internazionale come il portiere greco Eleftheropulos, Parisi, Gimpà, il giapponese Yanagisawa e la scoperta Zampagna. Pochesci continua a sperimentare il 3-5-2. Lo 0-4 della sfida è il risultato di una logica conseguenza di disparità dei valori, ma il direttore sportivo Michele Punzi ha ragione ad essere soddisfatto: “Questa con il Messina è la partita più importante che il Guidonia ha organizzato a livello amichevole negli ultimi due anni. Credo che questo significhi il raggiungimento di un livello importante in credibilità sportiva”. Un precampionato reso brillante anche dalla splendida prestazione contro i campioni arabi dell’Al Ahli Club Dubai, scontro pareggiato a reti inviolata che, sempre secondo il ds Punzi, “resterà nella storia calcistica di questo club”. Intanto comincia a prendere forma la nuova stagione e per la Coppa Italia si profila subito una grande sfida per il primo turno: il derby contro i cugini della Tivoli Calcio 1919 appena retrocessi dalla Serie C2. Tutto facile per il Guidonia che passa il turno a tavolino a causa del ritiro degli avversari, in protesta per il mancato ripescaggio.

La stagione entra nel vivo
A settembre si parte con il campionato. L’esordio casalingo contro il Rieti si disputa a Colleferro per l’indisponibilità, causa lavori, del Comunale. Il menisco blocca Cristofari, primo grande assente, così il mister Pochesci si affida all’attaccante della Berretti Ciccarelli. Manca anche il centrocampista. La squadra porta il cartello “lavori in corso” e si vede. A decidere la sfida è Di Iorio che realizza una doppietta, nel mezzo il gol di Barraco per il Guidonia. Si torna a lavorare in settimana e Pochesci aumenta i ritmi di lavoro. Dal mercato arrivano buone notizie perché firma Nico De Lucia, attaccante classe 1984. “E’ bravo sia tecnicamente che tatticamente – spiega il ds Punzi -, segna con grande frequenza come dimostrano i 14 gol realizzati nella scorsa stagione con il Ladispoli. Con lui potremo avere una soluzione in più in attacco. Abbiamo convinto il giocatore, cercato da società blasonate come Livorno, Frosinone e Padova”. Il secondo turno con il Poggibonsi mette in mostra un buon calcio da parte del Guidonia che pareggia 1-1. Il gol del momentaneo vantaggio lo mette a segno Ciccarelli, poi Atzeni pareggia i conti. Nel finale Angelucci chiude la saracinesca e para un calcio di rigore, si torna a casa con qualche certezza in più. Intanto l’urna sorteggia un triangolare difficile per il secondo turno con Ostia Mare e Isola Liri come avversarie. Al terzo tentativo arriva il primo successo in campionato: 2-1 sulla Fortis Juventus sempre sul terreno di Colleferro. Mazza sblocca il risultato alla mezz’ora con una precisa conclusione, nella ripresa il raddoppio di Barraco che rende inutile il gol di Fuggiaschi. Le attenzioni degli addetti ai lavori sono tutte puntate su Barraco: “Non lo scopro certo io – dichiara il mister Pochesci -, è un giovane che quest’anno stupirà tutti e sulle cui qualità sono pronto a scommettere. Non faccio fatica a dire che in questo momento è proprio lui che ci sta tenendo a galla. Gli infortuni a catena e le non eccelse condizioni fisiche di alcuni giocatori ci stanno mettendo in difficoltà. Ora ci aspetta una gara molto difficile contro l’Aprilia, dobbiamo affrontarla a viso aperto. Rinunciando al gioco alla fine becchiamo il gol e torniamo a casa a mani vuote, attaccando invece credo si possa ottenere un risultato positivo”. Davanti a mille spettatori un colpo di vento sorride all’Aprilia che vince di misura grazie alla rete di Prosia, marcatura viziata proprio da una strana traiettoria. Durante la settimana un Guidonia pieno di giovani incontra l’Ostia Mare per la gara valevole per il secondo turno della Coppa Italia e perde nettamente: 3-0 il risultato finale. Unica nota lieta l’esordio di numerosi giovani. La domenica successiva, contro la capolista Sestese, è vietato sbagliare. Sul neutro di Colleferro, i guidoniani sono chiamati ad una grande partita. I toscani si dimostrano tosti, insuperabili a centrocampo dove spicca Minieri, “match winner” della partita con un tiro deviato. La nuova sconfitta di misura non preoccupa nessuno, ma l’astinenza dal gol inizia a preoccupare mister Pochesci.

Si riparte dai pareggi
Con Rieti, Aprilia e Sestese ormai alle spalle è tempo di guardare avanti. La quindicesima posizione non rappresenta il valore di una squadra costruita per esprime un bel calcio dall’allenatore Alessandro Pochesci e dal direttore sportivo Michele Punzi. La sfida all’Astrea è l’occasione giusta per riscattarsi. Davanti ad un pubblico di 400 spettatori, domenica 10 ottobre 2004, un’Astrea in versione offensiva mette in difficoltà la retroguardia ospite. Dopo appena 120 secondi di gioco i locali passano in vantaggio: Piccheri da venticinque metri lascia partire un bolide su punizione che si insacca sotto la traversa. Al 31’ il pareggio con Ciccarelli che svetta più alto di tutti sul cross di Capodaglio. Nella ripresa Angelucci salva il risultato su Aglitti e Toscano sbaglia un gol fatto. Il Guidonia porta a casa un punto utile per il morale da una trasferta difficile. Sette giorni dopo è il turno della Rondinella Firenze. Vincono le difese e finisce a reti inviolate. Un Flauto in gran forma respinge ogni tipo d’attacco, il numero uno toscano si dimostra insuperabile. Almeno tre le grandi occasioni per il Guidonia: al 20’ Ciccarelli colpisce il palo dopo la provvidenziale parata di Flauto che si ripete sulla punizione di Capodaglio al 38’, a dieci minuti dal termine altro pericolo sventato dal portiere sul colpo di testa di Minelli. La serie dei pareggi prosegue contro la Sorianese: altro 0-0. Gara nervosa, prevale il nervosismo con un espulso e ben sette ammoniti. Il risultato, alla fine, è quello più giusto.

Alti e bassi
Nell’anticipo della nona giornata del campionato di Serie D, in quel di Albano, il Guidonia esplode. Grazie ad una gara accorta, l’undici di Pochesci ottiene il primo successo in trasferta della stagione. I giallorossoblù corrono un solo pericolo, al primo minuto di gioco, quando Trinca spara fuori da buona posizione. Al 5’ il vantaggio guidoniano grazie a Mucciarelli che di testa realizza sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Cosentino per due volte sfiora il raddoppio e nella seconda occasione colpisce anche un clamoroso palo. Nella ripresa un altro legno: questa volta è la traversa a dire di no a Ciccarelli. L’Albalonga protesta per un rigore non accordato e nulla più. A otto minuti dalla fine dell’incontro Venturi chiude i giochi in contropiede. Il 2-0, risultato all’inglese, mette in mostra tutti i progressi della squadra della Città dell’Aria in questi primi mesi della stagione agonistica. Balzo in classifica: si passa dal 15° all’11° posto in una sola giornata. Purtroppo contro il Cascina tornano a pesare gli errori in attacco. Lo 0-2 casalingo, questa volta sul campo di Monterotondo, non rispecchia l’andamento del match. Bruzzone al 16’ della ripresa rompe l’equilibrio del match ed il Guidonia si butta in attacco. Il penalty di Balestri a cinque minuti dal termine pone fine ai sogni di rimonta. Con il pareggio di Larciano sono undici i punti raccolti in undici giornate di campionato, non un cammino entusiasmante ma nell’ambiente tutti sono ottimisti sul futuro della stagione. La squadra, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, deve solo concentrarsi nel crescere bene attraverso il lavoro e i risultati di sicuro non mancheranno. L’1-1 di Larciano contro la Larcianese porta la firma di Cristofari che al 31’ del secondo tempo pareggia l’iniziale vantaggio locale. Un risultato accettabile anche considerando le difficoltà meteorologiche ed il forte vento di tramontana al campo “Cei”. Buona la determinazione messa in campo, insieme alla volontà di non perdere. La classifica resta molto corta anche se la Sestese mantiene sei punti di vantaggio sulla seconda in classifica: il Rieti. Graduatoria e rincorsa verso l’alto che però si complicano con la sconfitta nel match infrasettimanale contro il fanalino di coda Ostia Mare che passa grazie ad un’autorete di Ricozzi al 7’ della ripresa. Si evidenzia un grande limite in zona gol, quello guidoniano è il secondo peggior attacco del torneo. A questo punto la sfida con il Cecina diventa molto importante soprattutto per l’allenatore Sandro Pochesci. Intanto si registrano i primi movimenti dal mercato: il centrocampista Matteo passa all’Aprilia e viene rimpiazzato da Mascioli, proveniente dalla Roma VIII. Le cose si mettono subito male perché al 25’ il Cecina si porta in vantaggio con il rigore di Magnani. Poi si scatena Ingiosi che realizza una doppietta e capovolge la situazione: al 35’ del primo tempo realizza in mischia e al 38’ del secondo finalizza un’azione di contropiede. In un solo colpo cambia il volto della classifica. Il turno casalingo contro il Calenzano è l’occasione giusta per ritrovare il successo di fronte al pubblico amico che manca da ben quattro partite anche se, è bene ricordarlo, il Guidonia sta disputando i suoi match interni a Monterotondo, dopo la parentesi di Colleferro, per via dei lavori al Comunale. Bastano quindici minuti ai ragazzi di Pochesci per risolvere la pratica Calenzano, ma quanta sofferenza. Sì, perché l’undici ospite si porta in vantaggio al 18’ con Ventura e resiste fino al 30’ della ripresa. Poi si scatena l’uragano Guidonia: al 31’ del secondo tempo a segno Mucciarelli di testa, al 38’ De Lucia con un morbido pallonetto e al 43’ Venturi su rigore completa la fantastica rimonta. Il 3-1 sui toscani è un vero toccasana.

Il finale del 2004
Il Guidonia, però, cade inaspettatamente contro il Venturina che porta a casa un prezioso successo per 2-0. L’avvio è convincente per i labronici che al 12’, sfruttando un’azione di rimessa, passano in vantaggio: traversone di Magnanimo e colpo di testa vincente del bomber Gurma. Nel finale, esattamente all’ultimo minuto, Gurma parte in contropiede e sfruttando gli ampi spazi concessi firma il raddoppio in solitudine. Secondo turno infrasettimanale che vede il Guidonia pareggiare 1-1 con il Ladispoli. Incontro equilibrato, ricco di contenuti agonistici con un punteggio finale che lascia inalterate le situazioni di classifica di entrambe le squadre. I rossoblù passano in vantaggio al 28’ con la punizione vincente di Galassi, i guidoniani pareggiano al 36’ della ripresa grazie al rigore trasformato dallo specialista Venturi. In vista della delicata trasferta nella tana della Lupa Frascati, il mister Alessandro Pochesci si ritrova con appena tredici uomini a disposizione. Una brutta situazione alla vigilia della sfida contro la seconda forza del campionato. Durante la settimana la società svincola il centrocampista Mascioli, libero di accasarsi senza problemi da un’altra parte. Tutto sommato in campo il Guidonia limita i danni e finisce 0-0. Un pareggio prezioso. Poche le azioni da gol e un giallo: De Cristofaro viene ammonito due volte ma il direttore di gara, il signor Antonio Cinque di Sulmona, non se ne accorge. Un errore tecnico che quasi sicuramente porterà alla ripetizione della gara dopo il reclamo della Lupa Frascati. Intanto si avvicina il Derby del Nord-Est contro il Monterotondo, da affrontare senza gli squalificati Lolli e De Cristofaro. Nell’anticipo di sabato 18 dicembre il Guidonia spazza via gli eretini. Venturi trasforma un calcio di rigore allo scadere del primo tempo e Barraco raddoppia a dieci minuti dalla fine. Una vittoria che importante: da segnalare l’ottima gara di Ciccarelli. L’ultima gara del 2004 è quella contro il Forcoli del 22 dicembre. I guidoniani partono bene e Mucciarelli risolve una piccola mischia in area forcolese accesasi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Forcoli reagisce e colpisce ben due legni, al 30’ con Rossi che coglie in pieno la traversa e al 33’ con Moriani per effetto della provvidenziale deviazione di Pagella. Rossi bissa il legno più alto anche nel secondo tempo. Il pareggio è nell’aria e lo sigla Lamberti dopo una bella azione corale. Sull’1-1 le due formazioni si accontentano.

Un 2005 in salita
Terminate le feste natalizie il Guidonia è tra le prime squadre d’Italia a scendere in campo per ripetere la gara con la Lupa Frascati, non omologata a causa di un errore tecnico dell’arbitro capace di ammonire per due volte un giocatore giallorossoblù senza espellerlo. Così il 5 gennaio Lupa Frascati-Guidonia termina zero a zero, come nel precedente incontro. E’ la tenuta del reparto difensivo a far sorridere il mister Pochesci. Domenica 9 gennaio c’è un’impegnativa trasferta in calendario per il Guidonia che si reca in casa del Rieti, seconda forza del campionato. All’andata i reatini si imposero per 2-1 ma rispetto a quella gara di inizio settembre le cose per il Guidonia sono ampiamente migliorate. Con il mercato in piena fase di svolgimento si sta pensando di rafforzare il reparto offensivo dopo la partenza di De Lucia verso la Serie C1, destinazione Sambenedettese. A Rieti i padroni di casa si impongono 3-1 dopo aver chiuso in svantaggio la prima frazione per effetto del gol di Venturi al 16’. Una doppietta di Polverino e un guizzo di Di Iorio completano la rimonta amarantoceleste nella ripresa. I problemi in attacco vengono confermati sette giorni dopo quando i giallorossoblù non riescono ad andare oltre lo 0-0 casalingo con il Poggibonsi. Nel primo tempo l’estremo difensore ospite compie due ottimi interventi su Barraco e Ciccarelli, nel secondo Cristofari colpisce un clamoroso palo. La vittoria nel 2005 sembra essere un tabù e i tre punti non vengono colti neanche nella trasferta toscana in casa della Fortis Juventus. Uno a uno il finale: accade tutto nel giro di 60 secondi. Al 31’ Ciccarelli brucia la difesa locale e porta in vantaggio i suoi, ma basta poco ai locali per pareggiare con Tarabusi sugli sviluppi di un cross di Checcaglini. Sicuramente non è tutto facile per i ragazzi di Pochesci che ancora non possono contare sulla omologazione dello stadio di casa. Inoltre, la Lega non rinnova la disponibilità del “Cecconi” di Monterotondo e la società è costretta ad andare a giocare al “Candiani” di Roma già dall’insidiosa sfida con l’Aprilia. Un altro pari per 1-1 non sblocca la classifica che si complica ancora di più con la sconfitta successiva nella tana della capolista Sestese (1-0 il finale, nda). Dopo una serie di pareggi e sconfitte in gare in cui avrebbe meritato di più, il Guidonia di Sandro Pochesci fa bottino pieno con l’Astrea mettendo in mostra anche un bel gioco. Tre punti importantissimi ai fini della classifica, inutile dirlo. Guidoniani molto intraprendenti: al 44’ Frattali para su Ciccarelli, mentre al 57’ Venturi sfiora il palo. Gol partita all’83’: Capodaglio scambia al limite dell’area e fa partire un tiro di interno sinistro che, leggermente deviato, si infila all’incrocio. Nei minuti di recupero un altro giallo arbitrale con un gol su punizione allunato all’Astrea per la natura di seconda del calcio piazzato. Bene, bravi, bis: mister Sandro Pochesci prova ad invertire il destino del campionato cercando di conquistare la seconda vittoria consecutiva. Con la Rondinella è una sfida di bassa classifica. Inizia bene la Rondine che al primo minuto orchestra subito una doppia occasione con Moronti e Budruni, ma Angelucci è sempre molto bravo a ribattere con i piedi. La Rondine insiste e sfiora nuovamente il vantaggio con due azioni simili al 27’ e al 37’: prima Budruni manca la deviazione sul cross di Sibilia, poi Giomarelli fallisce un rigore in movimento. La squadra di casa passa in vantaggio al 56’: stupenda punizione da 25 metri di Buzzi e palla nel sette: 1-0. Il Guidonia pareggia su un contestatissimo rigore al 57’, concesso per un fallo di mano di Migliori. Mazza si presenta dagli undici metri e non sbaglia. La visita della Sorianese, modo di dire visto che si gioca sempre a Colleferro, sembra rappresentare l’occasione buona per la svolta nonostante l’assenza per squalifica di Mucciarelli. Il campo pesante, però, blocca gli attaccanti delle due squadre ed il match finisce senza gol bissando il risultato dell’andata. La classifica vede sempre il Rieti al comando con ben 57 punti, quattro in più della Sestese. Guidonia coinvolto nella lotta per evitare i play out con il rammarico di qualche punto perso per strada.

La grande paura
Il test contro l’Albalonga, formazione che non perde da ben 15 turni, è il momento della verità. Una verità che fa male perché i castellani calano un poker pesante. Dopo i primi 35 minuti sotto il segno dell’equilibrio, l’Albalonga mette a segno l’uno-due decisivo con Fratoni e Pasqualini. Al 44’ Venturi accorcia le distanze. Nella ripresa Bucri e Barile chiudono i conti, solo Saccone al 91’ rende il passivo meno pesante con il gol del 2-4. E’ un semplice incidente di percorso, almeno si spera. A Forcoli contro il Cascina il rischio è quello di sprofondare. Di certo non si corre il rischio di sottovalutare l’incontro, vista la quarta posizione degli oppositori e i 40 gol all’attivo. Fin dalle prime battute, tuttavia, i padroni di casa prendono la meglio e vanno a segno al 10’ con Cazzarotto. Tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda arriva la doppietta di Balestri: 3-0 e tutti a casa. Contro il fanalino di coda della Larcianese le ultime speranze di rialzare la testa. Ci vogliono 75 minuti per sbloccare il risultato con Lolli (colpo di testa che piega le mani a Mazzei, nda), poi al 92’ Venturi sigla il 2-0 all’inglese che permette al Guidonia di respirare un po’ (preciso diagonale al termine di un contropiede, nda).

Il traguardo salvezza si avvicina
In casa dell’Ostia Mare arriva un pari per 1-1 che conferma il grande carattere. Al vantaggio locale siglato Bernardini, il Guidonia risponde con il pari su autorete del 56’, quattro minuti dopo un rigore parato su Ludovisi. Ancora più importante il successo sul Cecina, firmato da Venturi all’83’. Con questo successo gli uomini di Pochesci (squalificato fino al 6 aprile dopo il Comunicato Ufficiale del 25 marzo, nda) salgono posizioni in classifica. Pirotecnica ma sfortunata la trasferta toscana a Calenzano. I padroni di casa ipotecano la vittoria con un eccellente avvio di gara: al 1’ Memoli con un tiro-cross dalla traiettoria maligna inganna Pagella, al 14’ calcio d’angolo battuto da Grossi e deviazione vincente di piede di Zulfanelli. Al 41’ il Guidonia accorcia le distanze con Venturi dal dischetto. Nel finale di gara tris di Cardillo in contropiede, al 90’ il gol di Minelli con un tiro imprendibile che fissa il risultato sul 3-2 e rende la sconfitta meno amara. Il traguardo salvezza si avvicina grazie al successo di domenica 17 aprile contro il Venturina. Accade tutto nel primo tempo nel giro di un quarto d’ora: al 22’ il Guidonia sblocca il risultato con Barraco, lesto a ribadire in rete un colpo di testa di Venturi finito sul palo, palla al centro e immediato pareggio di Gurma, ma al 37’ Venturi sigla il gol partita con un colpo di testa che beffa Maffei. Nel secondo tempo Barraco e Ciccarelli sfiorano il tris in contropiede. Tre sono i gol che il Guidonia rifila al Ladispoli sette giorni dopo dove abbondano i colpi di scena in una gara che illude i locali ma alla fine sono gli ospiti a sorridere. Avvio promettente dei padroni di casa che sperano di infilare la terza vittoria consecutiva: al 12’ Di Giuseppe porta in vantaggio i padroni di casa con una precisa conclusione. Ma il sogno dura poco: un uno-due di Lolli e Venturi ribalta il risultato a favore del Guidonia. Il Ladispoli ha la forza di pareggiare con Civero ma all’88’ Barraco spegne le speranze locali. E’ un momento positivo che prosegue con la Lupa Frascati nonostante le assenze degli squalificati Barraco e Venturi. Contro i castellani Pochesci opta per una sola punta: Cavazzini. Al 44’ Terribili, in dubbio fuorigioco, colpisce. Il Guidonia si sveglia nel secondo tempo e al 65’ perviene al meritato pareggio con la rete di testa di Mucciarelli sugli sviluppi di un corner.

Finale pirotecnico
Una grande soddisfazione arriva nel penultimo turno con il successo nel derby del Nord-Est romano con il Monterotondo per 3-2. Partono forte gli eretini che si portano sul 2-0 in dieci minuti: al 4’ lancio in profondità di Mazzei per Artistico, dalla destra parte un cross teso per Borrielli che da perfetto opportunista di piatto mette in rete, al 10’ fallo da rigore su Conti che Artistico trasforma. Poi la reazione guidoniana: al 15’ cross di Venturi per la testa di Mucciarelli che appostato sul secondo palo appoggia in rete, al 23’ Ingiosi incorna di testa senza neanche saltare dopo un corner battuto da Capodaglio e al 36’ retropassaggio per Rossi che prova a dribblare Ciccarelli il quale gli toglie il pallone e firma il sorpasso. Nell’ultima di campionato il Guidonia si rilassa e lascia tre punti al Forcoli, alla caccia di punti salvezza. Al 3’ Ferrari in mischia porta in vantaggio gli uomini di Pochesci, gli ospiti pareggiano al 20’ con Di Paola. Prima dell’intervallo Venturi dal dischetto realizza il 2-1, ma nel secondo tempo avviene il ribaltone per effetto della doppietta di Moriani.

Nella classifica generale il Guidonia chiude al nono posto con 48 punti conquistati nell’arco di 38 giornate. Vince il campionato il Rieti con 74 punti, due in più della Sestese.

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