19 Marzo 2024
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Oltre 60 anni di storia, 5 trionfi e tanti anni da protagonista

Tre colori, una sola grande passione

I tifosi del Guidonia in una foto di inizio anni ´90
Alla fine del secondo conflitto mondiale si hanno le prime notizie di partite amichevoli di calcio, a volte poco amichevoli, giocate tra i militari inglesi e i civili italiani di stanza all'aeroporto di Guidonia.
Dopo un primo tentativo di affiliazione effettuato nel 1946 e durato fino al 1952, per vicende che poco hanno a che fare con lo sport, l'associazione venne sciolta.
E' il 1954 l'anno della ricostituzione dell'associazione. Promotore di questa iniziativa fu Don Antonio Ruffini "Padre Giustino". Il responsabile dell'Associazione Cattolica della Parrocchia Santa Maria di Loreto intuì immediatamente che per soddisfare le prorompenti passioni di tutti i giovani occorreva offrire loro uno strumento adeguato. Da questo presupposto l'orientamento verso il calcio il passo fu piuttosto breve.
Avvalendosi delle strutture organizzative già presenti nella sua associazione fondò l'Unione Sportiva Lauretana, madre dell'attuale Guidonia Calcio.
Più di cinquant'anni di gare senza interruzioni, con alterne fortune. Il Guidonia ha vinto, ha perso, non importa, tutti hanno contribuito a tenere in vita un'Associazione nella quale hanno convissuto in rispettosa amicizia, in nome dello sport, uomini anche di idee contrarie. Con questo spirito si sono avvicinati al Guidonia Calcio tanti personaggi che hanno vestito un ruolo importante nell'educazione fisica e morale dei nostri giovani. Non dimenticheremo mai i Presidenti, i Dirigenti e i tanti Collaboratori che hanno lasciato il segno nella conduzione della società e come dimenticare i Tecnici e i numerosi Calciatori che si sono avvicendati nelle nostre squadre e che hanno senz'altro scritto pagine importanti nella vita di questa società. Oggi il Guidonia è cresciuto vertiginosamente. E' la grande realtà che tutti conosciamo grazie anche a quanti non ci sono più, che hanno regalato denaro, lavoro, impegno e passione conquistando uno spazio nel cuore di tutti noi.
La gloriosa storia dell'Acd Guidonia Montecelio è ricca di trionfi e di grandi stagioni. Si parte nei festeggiamenti con la promozione dal campionato di Seconda Divisione 1956/57 (presidente Carlo La Caita, allenatore Antonio Bruno). La crescita della società si evidenzia nelll'ottimo torneo della Prima Divisione 1959/60 (presidente Tullio Sensi, allenatore Antonio Bruno). Con il cambio imposto dalla federazione non si mutano le ambizioni del Guidonia, vittorioso nella Seconda Categoria 1964/65 (presidente Alio De Bonis, allenatore Enzo Montagnini). Dopo la retrocessione ecco la rinascita e la promozione dalla Seconda Categoria 1972/73 (presidente Pietropaolo Di Franco, allenatore Enzo Montagnini). Ancora mani alzate verso il cielo nella Seconda Categoria 1975/76 (presidente Pietropaolo Di Franco, allenatore Bruno Palmieri). Non c'è due senza tre, così nella Seconda Categoria 1982/83 esulta di nuovo il Guidonia (presidente Valeriano Compagnucci, allenatore Enzo Montagnini). Primo Giorgi e Mauro Sottili portano il Guidonia al primo posto nel campionato di Prima Categoria 1988/89 (presidente Francesco Bernardini, allenatore Mauro Sottili). L'ultima gemma, la più dolce, è l'Eccellenza 1994/95 (presidente Giuseppe Bernardini, allenatore Mauro Sottili).
Altre grandi cavalcate nell'Eccellenza 2001/02 grazie ai gol del centravanti Davide Moscardelli, nella Serie D 2009/2010 trascinati al secondo posto dalle giocate di Federico Cerone (piazzamento che vale la disputa nell'agosto del 2010 del primo turno della Tim Cup e della prima partita da professionista nella storia della società in Como-Guidonia 3-1) oppure nella Coppa Italia di Promozione 2013/2014 persa solo in finale. Nel 2016/2017 il Guidonia vince la Coppa Disciplina in Promozione.
Ma il Guidonia è ricordato anche per l'attività giovanile. Nel 2003/2004 la Berretti vola fino alla finale persa nel doppio confronto con la Juventus. L'ultimo titolo regionale vinto con i Giovanissimi (categoria 1997) è del 2011/2012. Nella stagione 2015/2016, il Guidonia ha vinto il campionato Allievi Provinciali Fascia B. E' nel 2016/2017 che il Guidonia porta a casa il "double" con la Juniores Provinciale: campionato e Coppa della Provincia.

ORGANIGRAMMA

L'11 agosto l'Acd Guidonia annuncia il nuovo organigramma che unisce la tradizione alla modernità.
Si parte dalle certezze: al timone resta il presidente Giuseppe Bernardini, insieme al vice presidente Ascenzio Bernardini con Massimo Bernardini come consigliere. Una sicurezza la presenza della famiglia Bernardini, la stessa che ha toccato i punti più alti della storia del club (vedi la vittoria nel campionato di Eccellenza nel 1995 ed il secondo posto in Serie D nel 2010). Un'epoca molto lunga con i Bernardini al comando delle operazioni, soprattutto per un mondo come quello del calcio che distrugge tutto velocemente.
Come consigliere c'è un gradito ritorno e si tratta di Mario Dionisi che torna a casa dopo quasi dieci anni. Anche lui aveva fatto parte del direttivo degli anni d'oro. Un professionista del settore medico e un grande appassionato di calcio, con Dionisi i guidoniani ritrovano un amico e una persona con l'ottimismo in tasca.
Sono ben cinque i responsabili societari: Daniele Montagnini, Francesco Benvenuto, Silvestro Benvenuto, Massimo Temperini e Mario Lobascio.
Per la segreteria resta il punto di riferimento di Agostino Sciarratta. Nel reparto stampa attenzione alla penna di Giulio Dionisi, con il settore video affidato a Danilo D'Amico.
Claudia Bencivenga è la responsabile del settore 'management' che dovrà curare marketing ed eventi tra i numerosi compiti.
L'esperienza di Mauro Bencivenga (nello staff della Roma di Fabio Capello e campione d'Albania con la maglia del Tirana) che guiderà anche la crescita dei ragazzi del settore giovanile come direttore tecnico.
Calciomercato affidato ai cellulari roventi dei due direttori sportivi Michele Di Rella e Giulio Montagnini, subito al lavoro per rinforzare tutte le compagini dell'Acd Guidonia, ufficializzato anche l'ingresso di Massimo Faraoni che diventa il team manager della prima squadra, ora anche i giocatori hanno un esempio di precisione e competenza da seguire, altro punto fermo dell'associazione Moccia Nello che dopo una carriera legata al fischietto è ormai da anni al nostro fianco.
Nulla viene lasciato al caso, mente il Covid sembra allentare la pressione e cresce la speranza di tornare a giocare il più presto possibile.

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